Uno degli abbellimenti più utilizzati e diffusi tra i cantanti: Il Vibrato!
Utile in tutti gli stili musicali, per un cantante moderno è fondamentale saperlo padroneggiare. Alcuni riescono con più facilità di altri, ma ogni voce, con il corretto allenamento, può vibrare. Quindi basta un pò di corretta pratica.
Oltre ad esistere diverse tipologie di vibrato, ci sono anche diversi modi di apprenderlo. In questo articolo ne elenco solo tre, ma ce ne sono molti altri. Non esiste un modo più corretto di un altro, purchè si ottenga un risultato piacevole all'ascolto e non troppo gravoso sulla laringe.
Ecco qui di seguito alcuni suggerimenti per apprendere il vibrato:
1) Oscillazione del pitch
Prendi una nota di riferimento. Cambia leggermente la sua intonazione (semitono). Aumenta la velocità fino a ottenere il vibrato.
2) Dinamica
Prendi una nota di riferimento. Cambia l'intensità della nota (forte/piano). Aumenta la velocità
3) Lips Roll / Tounge Trill
Prendi una nota di riferimento. Utilizza il lips roll oppure il tounge trill come se volessi imitare il suono di una macchina. Sostituisci con una vocale a piacere il lips roll/tounge trill mantenendo la vibrazione della nota.
C'è anche una spiegazione scentifica del vibrato di cui ci parla il Dott. Franco Fussi in questo articolo.
Sono stati descritti, in foniatria, tre tipi di vibrato:
https://www.voceartistica.it/it-IT/index-index/?Item=Vibrato
- vibrato a bassa frequenza (3-4 oscillazioni al secondo) con modulazioni-variazioni di altezza e intensità variabili, riscontrabile in alcuni cantanti di colore e di musica popolare, jazz e soul; nel canto lirico tale frequenza di oscillazione viene percepita come inestetica e assimilata al “ballamento di voce”;
- vibrato a frequenza intermedia (tra 4 e 6 oscillazioni al secondo) e con modulazione di altezza tonale di circa un semitono, tipico del cantante d’opera allenato;
- - vibrato ad alta frequenza (con 6-10 oscillazioni al secondo ed oltre) e con ampia fluttuazione dell’intensità vocale che viene descritto come tremolo. Il tremolo, se non inteso come figura di abbellimento, risulta però una forma indesiderabile ed eccessiva di vibrato (voce caprina). Dunque, anche se le caratteristiche acustiche del vibrato possono variare, esiste un range estetico oltre il quale l’orecchio comincia a percepire le fluttuazioni di tali parametri in modo spiacevole.